Mentre l’Ue cerca di regolamentare il settore delle e-cigarette, Varese brevetta la e-pipa. È in vendita a “La Fumeria” la prima pipa in legno prodotta a Brebbia, per andare incontro agli appassionati del fumo lento.
Il Consiglio dei ministri della Salute dell’Unione Europea ha approvato la revisione della direttiva sul tabacco, che punta a tutelare i cittadini dai gravi danni prodotti dalle sigarette.
E nel testo finale, che ha avuto l’ok da Lussemburgo qualche giorno fa, figurano anche le sigarette elettroniche. Le cosiddette e-cig, che se conterranno oltre un milligrammo di nicotina, dovranno essere considerate come i prodotti medicinali ed essere sottoposte alle relative regole e autorizzazioni.
La vendita potrebbe cioè avvenire solo nelle farmacie. Quando la nicotina sarà inferiore a un milligrammo, dovranno comunque essere rispettati specifici obblighi di informazione sulle conseguenze negative per la salute dei fumatori.
«Un provvedimento senza senso – replicano i rivenditori varesini di sigarette elettroniche – anche perché la quantità di nicotina realmente assunta dall’organismo è pari ad un terzo di quella segnalata. Quindi se il conteggio venisse fatto in base all’assorbimento saremmo magari anche d’accordo. Così non vuol dire niente».
I liquidi più utilizzati da chi è passato dalle bionde alle e-cigarette sono inoltre, quelli che contengono meno di un milligrammo di nicotina. «I liquidi aromatizzati più diffusi – ammettono – sono quelli con 0,9 milligrammi di nicotina». La partita comunque è ancora aperta e difficilmente se ne verrà a capo a breve.
Per i rivenditori sarebbe più urgente invece, cercare di limitare e regolamentare il mercato in essere. «Negozi che vendono sigarette elettroniche e liquidi aromatizzati sono spuntati come funghi in ogni angolo della città – spiegano – non tutti però hanno i requisiti in regola. Nel senso che non c’è un controllo sulla composizione dei liquidi che vengono messi in commercio, questa è la cosa grave».
Più che litigare su chi dovrebbe vendere i prodotti, ci si dovrebbe insomma preoccupare di cosa contengono quelli già in commercio.
In attesa di avere delle risposte, c’e chi si è portato avanti. , titolare de “La Fumeria” di via Del Cairo ha messo in vetrina la prima pipa elettronica made in Varese.
Un prodotto della Sunpipes fatto a Brebbia «e studiato per gli appassionati di fumo lento – spiega – È in legno e funziona in modo semplice e naturale per chi è abituato a fumare la pipa».
Si inserisce la batteria al posto del tabacco, si chiude con un tappo a calamita e si preme il bottone di accensione che regola la potenza di aspirazione, attraverso dei fori centrali. «La gestualità è la stessa ed è utile ai fumatori di pipa per smettere di fumare senza rinunciare all’abitudine».
© riproduzione riservata