VARESE – L’aula magna Granero Porati dell’Università dell’Insubria è stata testimone di un momento di grande commozione e ricordo, in occasione della cerimonia dedicata a Giulia Vanossi, la studentessa del sesto anno di Medicina e chirurgia tragicamente scomparsa il 9 agosto 2024 durante un’escursione in montagna.
La comunità accademica si è stretta attorno ai familiari, agli amici, al fidanzato e ai compagni di corso di Giulia per rendere omaggio alla sua memoria e al suo percorso di studi, interrotto troppo presto.
La cerimonia si è aperta con le parole della rettrice Maria Pierro, visibilmente emozionata, che ha ricordato Giulia con grande affetto. «Ricordare Giulia è un dovere, ma anche un atto d’amore», ha esordito la rettrice, sottolineando la brillantezza e la passione che Giulia aveva dimostrato durante il suo percorso universitario. «Era una studentessa curiosa e appassionata, sempre con lo sguardo rivolto verso l’alto», ha continuato, descrivendo la giovane come una persona che, anche nella sua breve vita, ha saputo lasciare un segno indelebile nella comunità accademica.