Un lutto inaspettato ha colpito il mondo del calcio con la scomparsa di Christian Argurio, direttore sportivo del Novara, avvenuta a soli 52 anni. La triste notizia è stata comunicata dalla società novarese, che ha reso noto che Argurio ha accusato un malore martedì e, dopo essere stato ricoverato, è deceduto oggi, giovedì 19 settembre, all’ospedale Maggiore di Novara.
La figura di Argurio è stata fondamentale per il Novara, non solo per le sue competenze professionali, ma anche per il suo carattere affabile e disponibile. La società ha espresso il suo profondo dolore in una nota ufficiale, sottolineando come la perdita di Argurio rappresenti un colpo devastante per tutti. “La Società intera è distrutta per l’improvvisa e incommensurabile perdita”, si legge nel comunicato, evidenziando la sua umanità e il suo ruolo di punto di riferimento per colleghi e atleti.
Argurio era noto per la sua straordinaria conoscenza del calcio, unita a una gentilezza che lo ha reso benvoluto non solo all’interno del club, ma anche tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Il suo impegno e la sua dedizione hanno lasciato un segno indelebile nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto e lavorato con lui.
In questo momento di profonda tristezza, la società si è stretta attorno alla compagna Roberta, al figlio e a tutta la famiglia di Argurio, condividendo il dolore per una perdita che ha colpito non solo il Novara, ma l’intero ambiente calcistico. I tributi e i messaggi di cordoglio continuano a giungere da diverse parti, testimoniando l’impatto che Christian Argurio ha avuto nel mondo del calcio e nella vita delle persone che lo circondavano.