LUVINATE Ronde sì, ronde no. A Luvinate spetterà direttamente alle famiglie e ai circa 1400 abitanti sfogliare la margherita e prendere una decisione. Il Comune spedirà in questi giorni una lettera a tutti i cittadini per conoscere il loro parere sul delicato tema della sicurezza e sull’eventualità di promuovere in paese un’associazione di “osservatori volontari”. «Luvinate – afferma il sindaco Silvano Calderato – pare essere un paese relativamente tranquillo; come amministratori, vista anche la nuova legge,
pensiamo che ogni iniziativa che possa rendere Luvinate ancora più sicura sia utile e in questo caso, di fronte ad esplicite richieste, il Comune farà la sua parte. Per la natura della proposta è essenziale il protagonismo della gente secondo il concetto di sicurezza partecipativa».
In questi anni la giunta ha già varato diversi provvedimenti in tema di sicurezza, a partire dall’installazione di cinque videocamere e attraverso l’istituzione del consorzio di polizia locale che ha portato un aumento dell’8% di presenza della polizia urbana sul territorio comunale. «Invitiamo le famiglie luvinatesi – prosegue Calderato – a segnalare osservazioni, suggerimenti o eventuali interessi in modo da capire il giudizio dei cittadini sul tema sicurezza e conoscere la loro opinione sulla proposta di costituire un’associazione di osservatori volontari». Sull’aspetto politico dell’iniziativa si sofferma il vicesindaco Alessandro Boriani. «Essendo la nostra una lista civica – dichiara Boriani – non giudichiamo l’iniziativa del governo in modo ideologico ma stando sulla realtà delle cose; la legge offre questa nuova opportunità e noi amministratori ci sentiamo in dovere di ragionare se possa servire o meno a Luvinate e lo facciamo rivolgendoci direttamente ai cittadini». Due i motivi che hanno spinto la giunta a indire questa sorta di referendum per corrispondenza. «Per una questione di metodo, in quanto è nel nostro stile – prosegue il vicesindaco – coinvolgere la comunità su scelte importanti come capitato su Pgt, scuola e risparmio energetico e per il merito poiché vogliamo verificare il reale bisogno di maggiore sicurezza da parte dei luvinatesi e la disponibilità a rendersi protagonisti; adesso tocca alla gente decidere, poi il comune farà la sua parte». I luvinatesi potranno dire la loro o via posta ordinaria, oppure tramite e-mail.
b.melazzini
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