M.O./ Alloggi Israele a Gerusalemme Est, condanna di Usa e Onu


Gerusalemme, 9 nov. (Apcom)
– Gli Stati Uniti hanno espresso “profonda delusione” per la decisione di Israele di approvare un nuovo piano di insediamenti a Gerusalemme Est, una presa di posizione che arriva proprio mentre il premier dello stato ebraico, Benjamin Netanyahu, si trova in visita negli States. Il dipartimento di Stato ha stimato che l’annuncio del governo israeliano è “controproducente di fronte agli sforzi in corso per riprendere i negoziati diretti (di pace, ndr) tra le parti”. Il progetto coloniale è stato fermamente condannato anche dal segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, che si è detto “preoccupato per la ripresa delle costruzioni”.

Israele ha annunciato ieri un nuovo piano per la costruzione di circa 1.300 nuovi appartamenti a Gerusalemme Est. Il governo dello stato ebraico intende espandere l’insediamento Har Homa con 978 nuove abitazioni e quello di Ramot con altri 320 appartamenti. La politica coloniale israeliana rappresenta, al momento, la principale ragione dello stop forzato ai negoziati di pace tra israeliani e palestinesi. Questi ultimi hanno chiesto allo Stato ebraico di fermare in maniera definitiva l’attività coloniale, rivendicando Gerusalemme est come capitale del loro futuro stato.

Da parte sua, Netanyahu ha detto ieri che Israele non cederà alle pressioni esterne. “Perché l’Autorità nazionale palestinese evita la pace”, ha spiegato di fronte alle organizzazioni ebraiche a New Orleans, in Louisiana, “I palestinesi pensano forse di poter evitare i negoziati. Pensano forse che il mondo detterà a Israele le esigenze palestinesi. Credo fermamente che questo non avverrà, perché noi non ci lasceremo dettare (le nostre posizioni) e perché ho fiducia negli amici di Israele, in primo luogo gli Stati Uniti, che non consentiranno che ciò avvenga”, ha aggiunto.

(con fonte Afp)

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