16 Set 2009
di 
1 minuto di lettura
Gerusalemme, 16 set. (Apcom) – Si sono nuovamente conclusi senza risultati oggi a Gerusalemme i colloqui tra il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’inviato americano George Mitchell sulla sospensione delle costruzioni nelle colonie ebraiche in Cisgiordania. Il capo dei negoziatori palestinesi, Saeb Erekat, ha avvertito che l’Autorita’ nazionale palestinese (Anp) non accettera’ “vie di mezzo” su questa importante questione.
“Mitchell sa bene che Israele sino ad oggi non ha rispettato gli impegni presi firmando la Road Map, quindi deve comprendere che adesso sulla questione del blocco totale delle costruzioni (nelle colonie ebraiche in Cisgiordania) non possono esserci vie di mezzo”, ha detto Erekat durante un colloquio telefonico con Apcom, riferendosi alle voci di una prossima intesa tra Israele e Usa per un blocco temporaneo delle attivita’ negli insediamenti colonici, limitato a pochi mesi e non definitivo come chiedono i palestinesi per riprendere i negoziati di pace.
“Ci auguriamo percio’ che l’Amministrazione chieda all’attuale governo israeliano di rispettare gli impegni che ha preso in passato, incluso quello di riprendere in futuro le trattative dal punto in cui si sono fermate (alla fine dello scorso anno, ndr)”, ha aggiunto il negoziato.
A proposito dell’incontro tra il presidente dell’Anp Abu Mazen e Netanyahu, che il presidente Usa Barack Obama intenderebbe organizzare la prossima settimana a New York a margine dell’Assemblea generale dell’Onu, Erekat ha detto che “l’Anp non si oppone agli sforzi degli Stati Uniti ma che gli incontri dovranno avere sostanza e obiettivi precisi”. La posizione palestinese, ha spiegato, verra’ decisa “in conseguenza delle azioni israeliane sulla questione degli insediamenti e, sino a oggi, il governo Netanyahu ha mostrato di voler continuare la politica della colonizzazione”. Il negoziatore palestinese allo stesso tempo non ha voluto esprimersi sulle possibilita’ reali della partecipazione di Abu Mazen all’incontro che sta organizzando Obama.
Nti
© riproduzione riservata
