Gerusalemme, 9 ago. (Apcom) – Il vice ministro degli Esteri israeliano Danny Ayalon ha rivolto un duro monito a Hezbollah, dopo le indiscrezioni di stampa su un complotto per un attentato contro l’ambasciatore dello stato ebraico in Egitto, Shalom Cohen.
Se l’organizzazione militante libanese “torcesse un solo capello di un rappresentante ufficiale israeliano all’estero o anche di un turista, ne subirà le conseguenze che saranno molto gravi”, ha dichiarato il vice ministro vice alla radio pubblica.
Il quotidiano egiziano indipendente al Masri al-yom ha scritto ieri che i membri di una cellula islamista egiziana legata ad al Qaida, smantellata recentemente dai servizi di sicurezza del Cairo, avrebbero ammesso che intendevano uccidere l’ambasciatore di Israele. Secondo il giornale, questi progetti sono falliti a causa delle misure di sicurezza rafforzate adottate dalle autorità egiziane. “C’è un legame ideologico e operativo (tra i diversi gruppi islamisti). Alla fine, hanno lo stesso obiettivo ed è lo stesso cervello diabolico che li mette in azione”, ha precisato Ayalon quando gli è stato chiesto perchè aveva chiamato in causa Hezbollah.
Fco
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