Ginevra, 3 giu. (Apcom) – L’Italia si è allineata agli Stati Uniti e ha votato contro la risoluzione del Consiglio dei diritti umani dell’Onu approvata oggi a Ginevra, che chiedeva l’istituzione di “una missione di inchiesta internazionale” sull’assalto israeliano alla “Freedom Flotilla”. La risoluzione è stata approvata con 32 voti a favore su 47. Oltre a Washington e Roma, ha votato contro anche l’Olanda.
L’Europa politica ha votato in ordine sparso. Fra i paesi Ue attualmente membri del Consiglio, nessun altro però ha votato no. Tuttavia Belgio, Ungheria, Slovacchia, Regno Unito e Francia si sono astenuti. La Slovenia ha invece votato a favore (come pure la Norvegia che non fa parte dell’Ue).
Il problema è nella natura ‘internazionale’ dell’inchiesta, tale
da essere certamente rifiutata da Israele. I dibattiti degli
ultimi due giorni hanno fatto emergere dei dissensi fra i Paesi
occidentali e arabi sulla natura dell’inchiesta. Da parte
dell’Unione europea, “si è stimato che bisognava attenersi alla decisione del Consiglio di sicurezza dell’Onu a New York che ha chiesto ieri l’apertura di una inchiesta imparziale, credibile e trasparente conforme ai criteri internazionali”, ha spiegato all’Afp un diplomatico occidentale. “La differenza è il carattere internazionale o meno del meccanismo”, ha proseguito.
Intanto Israele avrebbe scarcerato tutti gli attivisti detenuti dopo il sanguinoso assalto al traghetto turco; fra questi anche i sei italiani presenti a bordo. Ma un nuovo capitolo rischia presto di aprirsi per la nave irlandese “Rachel Corrie” anch’essa diretta verso Gaza.
Aqu-Ihr
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