Il Cairo, 9 gen. (Apcom) – L’Egitto non permetterà più ai convogli di aiuti umanitari destinati alla striscia di Gaza di transitare dal suo territorio. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri del Cairo, Ahmed Aboul Gheit, citato dal quotidiano governativo al Ahram.
Queste dichiarazioni arrivano dopo le violenze che hanno contrapposto nella notte tra martedì e mercoledì ad El Arish, nel Sinai, poliziotti egiziani a militanti filopalestinesi membri del convoglio ‘Viva la Palestina’, guidato dal deputato britannico George Galloway, dichiarato “persona non grata” in Egitto. “L’Egitto non permetterà più ai convogli, a prescindere da tipo, origine o organizzatori, di attraversare nuovamente il suo territorio”, ha dichiarato Aboul Gheit, “I membri del convoglio (Viva la Palestina) hanno commesso atti ostili e anche criminali sul territorio egiziano”.
D’ora in poi gli aiuti destinati alla Striscia di Gaza dovranno essere consegnati alla Mezzaluna rossa egiziana a El Arish e saranno le autorità egiziane che si incaricheranno di farle pervenire alla Mezzaluna rossa palestinese a Gaza, ha precisato Aboul Gheit da Washington.
Galloway è stato dichiarato ieri persona non grata dalle autorità egiziane. Ha affermato, all’emittente televisiva britannica SkyNews, di essere stato trascinato a forza in un veicolo e quindi costretto a prendere l’aereo. L’Egitto ha accusato Galloway, che aveva invocato la destituzione del regime del presidente Hosni Mubarak durante una manifestazione organizzata in Inghilterra, di cercare di destabilizzare il potere. Il passaggio per l’Egitto del convoglio “Viva la Palestina”, costituito da oltre 140 tir e auto cariche di prodotti alimentari e materiale sanitario, è stato macchiato da gravi incidenti. L’Egitto si è inizialmente opposto al suo ingresso nel Paese da un porto del Mar Rosso, costringendolo a passare della Siria per arrivare finalmente a El Arish, sulla costa mediterranea. Scontri violenti hanno in seguito contrapposto poliziotti a membri del convoglio, che è alla fine arrivato via Rafah a Gaza, controllata dal movimento integralista palestinese Hamas e sottoposta a blocco israeliano.
Fco
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