Gaza City, 10 apr. (TMNews) – Hamas, che controlla la striscia di Gaza, si è detta di nuovo “pronta a una tregua” a condizione che Israele metta fine ai suoi attacchi. Lo ha indicato un portavoce del movimento integralista palestinese a Gaza.
“Il nostro messaggio all’occupante (israeliano) è che risponderemo con un tregua a qualunque tregua” decisa da Israele, ha dichiarato il portavoce Sami Abu Zuhri. “Non aspiriamo a un’escalation della violenza. I gruppi palestinesi non fanno che difendersi e difendere il nostro popolo”, ha affermato, sottolineando che la “palla è nella metà campo” di Israele per quanto riguarda un ritorno alla calma. Hamas ha reagito così a una dichiarazione odierna del ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, secondo cui Israele è pronto a “fermare i raid” contro i gruppi armati palestinesi a Gaza, se attuano un cessate-il-fuoco.
E’ la prima volta che un responsabile dello stato ebraico ipotizza una tregua dall’inizio di una nuova ondata di violenze mortali contro i palestinesi giovedì scorso. I lanci di proiettili palestinesi verso Israele sono ripresi questa mattina, con un’intensità inferiore tuttavia che rispetto alle ultime 72 ore. Combattenti palestinesi hanno lanciato questa mattina tre proiettili di mortaio e un razzo sul sud di Israele senza provocare feriti, secondo un comunicato dell’esercito israeliano.
Hamas e i principali gruppi palestinesi di Gaza hanno ripetuto varie volte in questi ultimi giorni di essere pronti a un “ritorno alla calma”, a condizione che Israele si astenga dall’attaccare il territorio.
Fco
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