Gaza, 9 apr. (TMNews) – Il governo di Hamas ha decretato lo “stato di emergenza” a Gaza, mobilitando i servizi di sicurezza 24 ore su 24 a seguito dell’escalation di scontri con l’esercito israeliano. “Il ministero dell’Interno ha decretato lo stato di emergenza. Le forze di sicurezza, militari e civili, devono essere a disposizione 24 ore su 24 insieme ai servizi medici per proteggere e salvare gli abitanti presi come bersagli dall’occupante sionista”, ha dichiarato il portavoce del ministero dell’Interno, Ihab al Ghussein.
Il confronto armato fra Israele e Hamas, il più grave dal 2009, è costato già la vita a 17 palestinesi da giovedì a Gaza. Anche oggi non sono mancati nuovi proiettili palestinesi e raid aerei israeliani. “Il nemico sionista insiste per proseguire i suoi attacchi contro i palestinesi e continuare a far scorrere il sangue mentre la comunità internazionale resta in silenzio”, ha deplorato il portavoce sul sito del ministero dell’Interno.
“I gruppi palestinesi di Gaza si erano impegnati a rispettare la tregua palestinese e a far cessare i lanci di razzi ma l’aggressore sionista ha fatto fallire tutto attaccando e uccidendo civili, donne, bambini e anziani”, ha aggiunto. Al Ghussein ha anche accusato Tsahal di prendere di mira i soccorritori e le ambulanze e di aver lanciato dei “proiettili al fosforo il cui utilizzo è vietato dal diritto internazionale”.
Giovedì sera, Hamas aveva annunciato di aver ottenuto l’accordo della maggior parte dei principali movimenti palestinesi per una tregua, a condizione che fosse reciproca.
Il capo del governo di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh, aveva
dichiarato di voler evitare una riedizione dell’operazione
israeliana “Piombo fuso” che nel gennaio 2009 era costata la vita a 1.440 palestinesi e a 13 israeliani.
Est/Rcc
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