Tel Aviv, 31 ott. (Apcom) – Il segretario di stato americano Hillary Clinton è arrivato in Israele per cercare di rilanciare il processo di pace tra israeliani e palestinesi, bloccati da oltre un anno. Il segretario di stato americano ha in agenda colloqui in serata con il suo omologo israeliano Avigdor Lieberman, il ministro della Difesa Ehud Barak e il primo ministro Benjamin Netanyahu.
Prima del suo arrivo, un alto diplomatico del Dipartimento di Stato ha riconosciuto che la situazione in Medio Oriente attraversa un “periodo difficile” pur sottolineando che “nessuna parte ha chiuso la porta” a una ripresa dei negoziati di pace.
“Siamo in una posizione migliore posizione rispetto a nove mesi fa”, ha dichiarato il diplomatico a giornalisti che viaggiano al seguito di Clinton, in riferimento all’ultima offensiva militare israeliana contro la striscia di Gaza (27 dicembre 2008-18 gennaio 2009).
Alcune ore prima, il presidente palestinese Abu Mazen aveva respinto un’offerta americana per una ripresa dei negoziati con Israele senza un blocco totale della colonizzazione israeliana, durante una riunione con Clinton ad Abu Dhabi. La colonizzazione, che Israele rifiuta di bloccare completamente nonostante le pressioni internazionali, rappresenta l’ostacolo principale alla ripresa dei negoziati. Clinton ripartirà da Israele nella notte tra sabato e domenica. La sua visita nella regione è stata preceduta da quella dell’emissario americano in Medio Oriente, George Mitchell.
Fco
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