M.O.; Netanyahu annuncia discorso su “politica pace e sicurezza”


Gerusalemme, 7 giu. (Ap)
– Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato un importante discorso politico per la prossima settimana dopo le ripetute richieste dell’Amministrazione Obama per il congelamento delle attività edilizie negli insediamenti ebraici in Cisgiordania.

Il discorso – di cui non sono stati rei noti dettagli – riguarderà la “politica di pace e di sicurezza” di Israele, come ha spiegato lo stesso premier nella riunione del Consiglio dei Ministri. Secondo quanto pubblica il quotidiano israeliano Haaretz, Obama avrebbe dato sei settimane al governo israeliano perché fornisca una “politica aggiornata” sulle attività edilizie nelle colonie cisgiordane e il principio dei due Stati.

Stando a fonti governative americane gli Stati Uniti potrebbero proporre negoziati immediati per la definizione dei confini della Cisgiordania, che definirebbero quali insediamenti ebraici
rimarrebbero all’interno di Israele dopo la creazione di uno
Stato palestinese. Si tratterebbe di un tentativo di aggirare il rifiuto israeliano di sospendere le attività edilizie negli insediamenti, in quanto permetterebbe di decidere in quali colonie – destinate a far parte comunque dello Stato ebraico – sarebbe possibile permettere l’ampliamento.

Ieri fonti governative israeliane avevano ammesso che lo Stato
ebraico non ha alternative se non quella di accettare la
creazione di uno Stato palestinese, data la posizione
inflessibile dell’Amministrazione Obama su questo punto. Secondo le fonti, prima Israele adotterà la Road Map come iniziativa diplomatica di riferimento, meno rischi vi saranno di una pressione statunitense perché accetti la creazione di uno
Stato palestinese nel quadro di un accordo meno favorevole per lo Stato ebraico.

Lunedì prossimo sarà in Israele per consultazioni il
rappresentante per il Medio Oriente, George Mitchell, che si
tratterrà due giorni: in agenda incontri con il premier Netanyahu e con il presidente dell’Autorità Nazionale palestinese, Abu Mazen.

Secondo le fonti Netanyahu ribadirà la necessità di provvedere
all’ampliamento degli insediamenti cisgiordani per la naturale
crescita demografica delle colonie, mentre l’Amministrazione ha
chiesto la sospensione di ogni attività edilizia “senza
eccezioni”. Non è ancora chiaro se la missione di Mitchell
comprenderà anche una tappa in Siria per un colloquio con il
presidente siriano Bashar al Assad.

Mgi

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