Ankara, 7 set. (TMNews) – Il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato la “sospensione totale” dei rapporti militari e commerciali con Israele, che rifiuta le scuse per l’assalto a una nave umanitaria turca, costato la vita, il 31 maggio 2010, a nove cittadini turchi.
“Sospendiamo totalmente i nostri legami commerciali, militari e nell’industria della difesa” ha detto Erdogan ai giornalisti, secondo quanto riferisce l’agenzia Anadolu. Il premier ha annunciato “altre misure di ritorsione” oltre quelle prese venerdì scorso contro lo stato ebraico.
Il 2 settembre Ankara ha annunciato l’espulsione dell’ambasciatore israeliano, la sospensione degli accordi militari e l’avvio di una procedura di fronte alla Corte internazionale di Giustizia per contestare la legalità del blocco navale israeliano su Gaza. Erdogan ha anche annunciato che potrebbe andare a Gaza la prossima settimana nell’ambito di una visita in Egitto, ma una decisione non è ancora stata presa.
Erdogan, che dirige un governo di matrice islamica, ha detto che Israele, ex alleato regionale della Turchia, “si è sempre comportato come un bambino viziato”.
La Turchia ha adottato sanzioni contro Israele dopo la pubblicazione giovedì scorso di un rapporto Onu sull’assalto, che stabiliva che la marina israeliana ha fatto un uso “eccessivo e irragionevole” della forza nel corso del raid sul ferry turco Mavi Marmara, ma che Israele ha il diritto di applicare il blocco nelle acque internazionali per salvaguardare la propria sicurezza.
Rcc
© riproduzione riservata