Prosegue l’iter giudiziario a carico dei presunti responsabili delle irregolarità elettorali ed amministrative emerse durante le elezioni amministrative del 2019 nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca.
Nell’udienza svoltasi ieri in tribunale a Varese, presieduta dal gup Giuseppe Battarino, l’accusa ha richiesto una condanna al ex consigliere comunale di maggioranza Amleto Balzari, accusato di falso in atto pubblico commesso da pubblico ufficiale, e due rinvii a giudizio per un funzionario del Comune, anch’esso accusato di falso, e per il presidente di seggio della sezione elettorale numero 4 accusato di aver violato la legge elettorale.
La vicenda, denunciata da Davide Compagnoni, candidato Sindaco sconfitto in quelle elezioni dall’attuale primo cittadino Fabio Passera per soli 38 voti, dimostrerebbe come la tornata elettorale sia stata viziata dal rilascio di tessere elettorali a cittadini residenti all’estero e non presenti al momento del voto, nonchè alla possibilità di far votare altri cittadini presso la sezione 4 senza che questi fossero in possesso della tessera elettorale. Le tre persone coinvolte dalla denuncia avrebbero, ognuna nel proprio ruolo, favorito quindi la vittoria della lista Impegno Civico di Passera. La motivazione di questo gesto sarebbe da attribuirsi allo scenario del primo turno quando i due sfidanti Passera e Compagnoni arrivarono ad un risultato di pieno pareggio: 802 voti a testa. Al ballottaggio poi, la lista di Passera ottenne 842 voti contro gli 804 di Compagnoni, risultato ottenuto, sembra, grazie a queste irregolarità.
Mentre Balzari ha richiesto la formula del rito abbreviato, e per lui il sostituto procuratore ha richiesto un anno e quattro mesi di condanna, per gli altri due imputati è previsto il rinvio a giudizio in rito ordinario. Discussione e sentenza di primo grado calendarizzata per il 23 novembre.