VARESE – La sentenza è stata pronunciata martedì mattina dal presidente del tribunale di Varese, Cesare Tacconi: un’educatrice di un asilo di Cantello, in Valceresio, è stata condannata a 2 anni, 5 mesi e 15 giorni di reclusione per il reato di “maltrattamenti in famiglia”.
L’accusa: “Stanza buia” e comportamenti anomali
L’indagine era iniziata nel 2018, a seguito delle denunce di alcuni genitori preoccupati per i comportamenti insoliti e i racconti dei loro figli. Tra le accuse, l’uso di una “stanza buia” dove i bambini sarebbero stati isolati. La Procura, dopo un’attenta raccolta di prove, aveva richiesto una pena di 4 anni per maltrattamenti su minori.
La difesa e la sentenza
L’educatrice, difesa dall’avvocato Massimo Tatti, aveva negato le accuse e chiesto l’assoluzione o, in alternativa, una riqualificazione dei fatti come “abuso dei mezzi di correzione”, che avrebbe comportato pene più lievi. La corte ha tuttavia accolto la tesi dell’accusa, sostenuta dai legali di parte civile Paolo Bossi e Anna Maria Brusa.
La condanna prevede, oltre alla pena detentiva, l’interdizione temporanea dall’insegnamento in strutture per l’infanzia. Inoltre, è stato disposto un risarcimento di 4.000 euro per ciascuna delle parti civili e il pagamento delle relative spese legali.