Roma, 16 dic. (TMNews) – Si chiama “operazione casus belli” quella lanciata stamattina dai carabinieri di Trapani in Sicilia sul circuito di riferimento del latitante Matteo Messina Denaro.
Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri del Ros e del Comando provinciale stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Palermo nei confronti di 11 affiliati alla famiglia mafiosa di Campobello di Mazara, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa ed intestazione fittizia di beni.
Al centro delle indagini, avviate nel 2006 sotto la direzione della procura distrettuale antimafia palermitana, uno dei sodalizi più vicini al superlatitante Matteo Messina Denaro, che, attraverso un pervasivo controllo del territorio, aveva progressivamente infiltrato le attività imprenditoriali ed economiche dell’area.
Tra gli arrestati anche il sindaco di Campobello di Mazara, Ciro Caravà, indagato per associazione di tipo mafioso.
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