Palermo, 19 ott. (Apcom) – “Sono stanco, non so se ho voglia di
continuare”. Lo ha detto Massimo Ciancimino entrando questa
mattina a Palazzo di Giustizia di Palermo dove lo stanno
interrogando i pm di Caltanissetta e Palermo. Il quartogenito
rampollo di don Vito, l’ex sindaco di Palermo condannato per
mafia, ha detto che da giorni aveva notato presenze strane sotto
la sua casa di Bologna. Ieri sera la sua scorta li avrebbe
identificati come due carabinieri del Ros. “Non è bello che i Ros
– ha detto – mi pedinassero alla vigilia delle dichiarazioni
importanti proprio sui Ros, non è il massimo”.
Questa mattina a Rainews24 Massimo Ciancimino aveva sostenuto
che la presunta trattativa tra Stato e Cosa nostra sarebbe
iniziata “subito dopo la strage di Capaci, quando venni
contattato dal capitano De Donno che voleva parlare con mio
padre”. L’incontro sarebbe avvenuto a bordo di un aereo. Secondo
Ciancimino Jr il padre, si sarebbe autonomamente informato, con
sue fonti, per sapere se i due ufficiali dei Ros erano
“accreditati e avevano coperture per poter mantenere gli impegni”.
Cas/Sar
MAZ
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