“Mafia del caffè”, baristi obbligati a comprare chicchi scadenti a prezzi elevati

Max Laudadio svela il racket che colpisce baristi a Milano e nel nord Italia: "Una sola denuncia in 15 anni".

A “Striscia la Notizia”, l’inviato Max Laudadio si è occupato della “Mafia del caffè”, un racket che mette in ginocchio numerosi baristi a Milano e nel Nord Italia. Si tratta di un business criminale che obbliga gli esercenti a comprare caffè scadente a prezzi esorbitanti, sotto minaccia di ritorsioni.

Nel servizio, Laudadio ha trasmesso uno stralcio di intercettazione telefonica in cui il genero di un capo mafia impone le forniture: “Tu devi ordinare tutto da me, appena arriva il caffè vi dico i prezzi che lo dovete vendere.”

L’ex magistrato Ignazio De Francisci, che ha collaborato con il pool di Falcone e Borsellino, spiega chiaramente la situazione: “È un’estorsione a tutti gli effetti, e l’unico modo per spezzare il circuito è denunciare.”

Tuttavia, le denunce sono rarissime. “In quindici anni è stata presentata una sola denuncia a Milano,” sottolinea Laudadio. “La città sembra essere diventata la capitale dell’omertà.”

L’inviato del tg satirico ha assicurato che continuerà a indagare sulla questione, per fare luce su un fenomeno ancora troppo sommerso.