Palermo, 29 apr. (Apcom) – Avevano intenzione di far esplodere con un telecomando una autobomba nella piazza principale di Adrano, nel catanese, le 25 persone fermate dalla squadra mobile di Catania nell’ambito di una operazione antimafia. In cella sono finiti esponenti dei clan contrapposti della zona. Due persone sono irreperibili.
Se il piano criminale del clan Scalisi, capeggiato da Carmelo Chiaramonte per colpire l’avversario, Alfio Sant’Angelo, fosse stato portato a termine, ci sarebbe stata una strage. Il provvedimento di fermo è stato emesso perchè secondo quanto risultava alle forze dell’ordine l’autobomba era già pronta e mancava solo i telecomando.
Ma l’inchiesta della polizia, che ha ricostruito varie fasi della ‘guerra’ fra cosche nella zona di Adrano, ha consentito anche di far luce su nove fatti di sangue.
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