Palermo, 16 nov. (TMNews) – Beni per oltre 32 milioni di euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Nucleo Speciale Polizia Valutaria e del Gico di Palermo nell’ambito di un’operazione antimafia che ha interessato il mandamento palermitano di Brancaccio, ex “feudo” dei fratelli Filippo e Giuseppe Graviano.
I sigilli sono scattati per ville, negozi, terreni, distributori di benzina, bar e agenzie di scommesse in cui figuravano prestanome e fiduciari, ma di fatto riconducibili ai Graviano.
Le forze dell’ordine, inoltre, hanno accertato come proprio nel settore della distribuzione di carburante, i due capimafia avessero investito ingenti capitali, acquisendo, sin dai primi anni ’90, aree di servizio di rilevanti dimensioni ubicate in posizioni strategiche della cittò, nei pressi dell’ingresso autostradale del capoluogo siciliano.
I beni complessivamente sequestrati, ubicati principalmente a Palermo, comprendono 15 attività imprenditoriali, 21 unità immobiliari, 17 terreni e 4 autovetture, per un valore complessivo superiore ai 32 milioni di euro.
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