Palermo, 23 ott. (Apcom) – “Chiedo di interrompere la discussione
per ammettere un mezzo di prova che mi è pervenuto ieri alle 15
dalla Procura, ed è l’interrogatorio del 6 ottobre del pentito
Gaspare Spatuzza”. Lo ha detto il Pg Antonino Gatto che oggi
dovrebbe concludere la requisitoria al processo contro il
senatore del Pdl Marcello Dell’Utri. Il pg ha ricordato come
Spatuzza fosse capo mandamento di Brancaccio e come nel verbale
riferisca di un proposito di attentato, a danno di carabinieri a
Roma nel ’93 e di un incontro con i fratelli Graviano, dopo la
strage di Firenze, a Campo Felice di Roccella, nel Palermitano.
In quella occasione, secondo Spatuzza, si discusse del fatto che
Cosa nostra “si stava portando dietro una serie di morti che non
c’entrano nulla”, a quel punto secondo le propalazioni di
Spatuzza, Graviano gli avrebbe chiesto: “Tu te ne intendi di
politica? Perché c’è una situazione che se va bene, va bene per
tutti anche per i carcerati”. Secondo quanto riferito il pg Gatto
in aula, Spatuzza avrebbe parlato di un incontro nel ’94 a metà
gennaio a Roma in cui i Graviano arrivavano esaltati dicendo
“abbiamo il Paese in mano. Queste sono persone serie ed
affidabili non come i ‘crastazzi’ dei socialisti”. Secondo
Spatuzza le persone serie ed affidabili erano “Silvio Berlusconi
e Dell’Utri”.
Secondo quanto riferito dal pg Gatto, Spatuzza il quel verbale
sostiene che “secondo me questa trattativa è ancora aperta”. Il
pg ha quindi chiesto di acquisire il verbale e di ascoltare in
aula Filippo e Giuseppe Graviano.
Cas/Ral
MAZ
© riproduzione riservata