È ufficiale: il nuovo Maggiolino Cabriolet sarà svelato al Salone di Los Angeles in programma dal 30 novembre al 9 dicembre prossimi. Siamo alla terza generazione – dopo il Maggiolino Cabriolet lanciato nel 1949 e la New Beetle Cabriolet del 2002 – di un modello che si caratterizza per le sue forme inconfondibili che l’hanno reso un mito.
Una quattro posti che assicura un grande piacere di guida all’aria aperta e si rivela ancora più pratica e versatile. L’inconfondibile silhouette ha fatto delle diverse generazioni della Beetle modelli di culto. Gli oltre 330.000 esemplari del primo Maggiolino Cabriolet prodotti dal 1949 al 1980 lo stanno lì a confermare ma adesso Volkswagen ha reinterpretato l’intramontabile stile originale del modello, regalando al Maggiolino Cabriolet del 21° secolo un aspetto più sportivo e dinamico.
Un risultato ottenuto grazie al parabrezza più verticale e all’andamento più piatto del tetto anche se la linea è rimasta fedele all’immagine leggendaria della vettura. Vediamo le novità: la presa d’aria sotto il paraurti, il profilo inferiore del cofano e il design dei gruppi ottici posteriori rivelano chiaramente l’appartenenza alla famiglia Volkswagen che combina tecnologie all’avanguardia ed elevati standard qualitativi, conservando la componente emozionale del modello originale.
In questo senso la forma rotonda dei proiettori anteriori è un richiamo immediato al capostipite. La tradizionale capote in tessuto contribuisce a mantenere il fascino del Maggiolino Cabriolet e anche quando è ripiegata (di serie è prevista una copertura per proteggerla), la visibilità posteriore è ottimale. Nonostante la struttura compatta, la capote risulta estremamente ampia. Di forma allungata, si apre e si chiude elettricamente (su tutte le versioni) in circa dieci secondi, anche in movimento (fino alla velocità di 50 km/h). La cornice cromata accentua il contrasto tra i materiali utilizzati, ovvero acciaio e tessuto.
Come per le generazioni precedenti anche l’abitacolo si distingue per il design particolare: sulla plancia spiccano gli strumenti di forma circolare e dalle grandi dimensioni. Un altro elemento classico è il cassetto portaoggetti supplementare che già caratterizzava la plancia dell’originale. All’interno del bagagliaio, che offre una capienza di 225 litri, è possibile sistemare oggetti particolarmente ingombranti grazie al divano posteriore abbattibile. Per garantire una maggiore sicurezza, la Volkswagen ha sviluppato un sistema di rollbar attivo che si compone di due moduli estraibili, sistemati dietro allo schienale dei sedili posteriori.
In caso di necessità, i due moduli vengono attivati mediante l’unità di controllo degli airbag in pochi millesimi di secondo e, grazie all’azione dei montanti anteriori, assicurano una protezione efficace a tutti e quattro i passeggeri. Altri elementi che contribuiscono ad aumentare ulteriormente il livello di sicurezza a bordo della vettura sono gli airbag frontali e i testa-torace, disponibili di serie. Le prime anticipazioni confermano che le motorizzazioni saranno sette. La gamma benzina sarà composta dall’efficiente 1.2 TSI 105 CV, disponibile fin dal lancio anche nella variante BlueMotion Technology, dal vivace 1.4 TSI 160 CV e dal 2.0 TSI 200 CV. L’offerta di motori Diesel comprenderà, invece, l’ormai noto e collaudato 1.6 TDI 105 CV(anche in versione BMT) e il 2.0 TDI 140 CV.
Daniele Vaninetti
m.sanfilippo
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