Humanitas Gavazzeni di Bergamo aderisce anche quest’anno alla «Giornata Nazionale del Mal di Testa», organizzata dalla Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC), che si svolgerà sabato 19 maggio, e sarà presente in centro città, in largo Rezzara (piazza Pontida), dalle ore 10 alle ore 13 con un proprio stand informativo.
Il mal di testa rappresenta uno dei più frequenti motivi di consultazione del medico di famiglia e costituisce un disturbo spesso invalidante. La «Giornata Nazionale del Mal di Testa», alla sua quarta edizione, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana e con i patrocini del Ministero della Salute e della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, si svolge il 19 maggio su tutto il territorio nazionale dove medici specialisti provenienti dai Centri Cefalee del territorio ed accreditati dalla SISC incontrano il pubblico.
L’iniziativa si propone di educare al corretto monitoraggio della cefalea, all’adeguato trattamento dei singoli episodi e alla terapia di prevenzione quando è necessaria. Humanitas Gavazzeni quindi sabato prossimo 19 maggio, dalle ore 10 alle ore 13, posizionerà in largo Rezzara uno stand informativo in cui la dottoressa Paola Merlo, responsabile dell’Unità Operativa di Neurologia di Humanitas Gavazzeni, e la sua equipe saranno a disposizione del pubblico per dare informazioni e consigli sulla diagnosi e cura delle cefalee. Verrà anche distribuito materiale informativo sui vari tipi di mal di testa e i sintomi correlati, sui campanelli d’allarme e le regole da seguire nell’assunzione di farmaci antidolorifici. Ricordiamo che Humanitas Gavazzeni è uno dei Centri Cefalee della Lombardia della SISC, dedicato allo studio di questa patologia.
«L’emicrania prevale nel sesso femminile soprattutto negli anni attivi dal punto di vista ormonale e durante tutta la fase della vita riproduttiva – afferma Paola Merlo -. Le interferenze neuroendocrine correlate sono in grado di modificarne sensibilmente la presentazione clinica e la storia naturale. In circa il 60% dei casi le crisi possono essere scatenate dalla mestruazione: in molti casi il primo attacco coincide con la prima mestruazione e il disturbo migliora con la gravidanza. Nel periodo climaterico, vicino alla menopausa o subito dopo, l’emicrania può scomparire o ridursi di frequenza in circa due terzi delle pazienti. In genere gli anticoncezionali aumentano la frequenza e l’intensità delle crisi, dato supportato dal fatto che circa il 50% delle donne sviluppa il primo attacco in corso di trattamento estroprogestinico».
La rilevanza di questo argomento, che richiede la definizione di una condotta comune di gestione tra neurologi spesso in collaborazione con ginecologi ed endocrinologi, ha portato l’Unità Operativa di Neurologia di Humanitas Gavazzeni ad istituire un ambulatorio «Donna e Cefalea» che sarà operativo dal prossimo 1 giugno nell’ambito del Centro Cefalee esistente. «L’obiettivo che ci proponiamo con questo ambulatorio è fornire una valutazione alle donne che soffrono di mal di testa – spiega la dottoressa Merlo – offrendo trattamenti non necessariamente farmacologici, riservando una particolare attenzione al ruolo svolto dagli ormoni e alle loro implicazioni».
fa.tinaglia
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