– Tra vignette e incontri sul territorio, non si ferma la campagna elettorale di . Ieri in visita al Banco Alimentare: «In città più di 2.500 persone in difficoltà, più di quattro su dieci sono italiani. Il Comune dovrebbe mettere a disposizione spazi per una realtà così importante». Mentre la Lega Civica svela l’ennesima vignetta satirica firmata da(stavolta lo scherno è rivolto a Forza Italia, e nel “carrello” dici finisce niente meno che il leader azzurro ,
preso in giro per l’8% che i sondaggi attribuiscono al suo candidato sindaco a Roma ), il candidato sindaco Stefano Malerba continua a consumare le suole delle scarpe in giro per Varese. Ieri è stato in visita al banco alimentare “Non solo pane” di via Monte Santo, dove si è confrontato con i responsabili , e . «Occorre aiutare il Banco Alimentare perché possa acquistare il cibo da distribuire» il messaggio lanciato da Malerba al termine della visita. Come? Una proposta potrebbe essere quella di «dismettere l’inutile riqualificando il patrimonio immobiliare della città e offrendo un valido supporto alle associazioni del territorio». Perché la situazione sociale anche nella “ricca” Varese è esplosiva: «Complice la crisi economica, sono sempre più numerose le persone che hanno fame – ricorda Malerba – Nel solo 2015 più di 2700 varesini hanno chiesto e ricevuto cibo dai volontari del Banco alimentare. Stranieri, sì, ma non soltanto: nel 41 per cento dei casi si tratta di italiani. Numeri che parlano chiaro e definiscono i contorni di una città che ha bisogno di aiuto». La ricetta del candidato della Lega Civica, come da caratteristica ricorrente del suo modo di operare, si compie su due binari paralleli: «Serve prima di tutto un intervento immediato e preciso, volto a sostenere le associazioni operative sul territorio, diventate ancora di salvezza per quasi 600 famiglie – spiega Stefano Malerba – ma qui c’è anche la necessità di disporre di maggiori spazi». Così Palazzo Estense può dare un contributo anche sul medio termine per migliorare le condizioni in cui i volontari possano espletare le loro attività di assistenza. «Servono locali ampi dove preparare i cibi e dove conservarli, prima di distribuirli. Varese può e deve rispondere a questa esigenza – secondo il candidato civico Malerba – Ad esempio razionalizzando gli spazi (mal)occupati dai magazzini del Comune, pensiamo a quelli di viale Valganna, è possibile riaccendere il motore della solidarietà, dando un nuovo volto e, soprattutto, una nuova funzione sociale a luoghi oggi sprecati».