Malerba sfiducia il ventennio Lega «Politica serva della burocrazia»

Verso il voto - Dopo il pienone a Ville Ponti, nuovo affondo del candidato civico al Carroccio. Con vignetta. Forte il no al parcheggio del Sacro Monte e bocciato il progetto per il teatro in piazza Repubblica

La “sfiducia” del candidato sindaconei confronti del ventennio leghista. La sfida della Lega Civica: «Abbiamo cambiato il quadro politico varesino». Bavaresi con il vento in poppa dopo l’assemblea di Villa Ponti, in cui la “sfiducia” alla gestione a guida Lega è stata totale.
«La politica a Varese è serva della burocrazia – attacca Malerba – la burocrazia comunale è dominante, ha soppiantato la politica e gestisce il vuoto della politica leghista». Parole dure, accompagnate da altrettante bocciature alle iniziative chiave dell’ultimo

quinquennio. Come il Sacro Monte, dove Malerba ribadisce il suo «no al parcheggio», invocando un «piano coordinato di accesso da sottoporre a referendum».
Piazza Repubblica: «Non abbiamo un progetto di teatro con una vocazione specifica» fa notare il candidato civico, promettendo anche «un presidio di polizia» nella piazza. Il vicesindaco precisa: «Occorre rispettare l’accordo di programma su piazza Repubblica, perché si può ancora raddrizzare quello che l’urbanistica ha “stortato”. Bisogna pensare ad un teatro che deve far parte di un circuito di alto livello, avviando una scuola di teatro».
E l’urbanistica, in cui Lega Civica propone «una nuova revisione del Pgt», smontando il documento-simbolo della gestione Fontana (e dell’assessore leghista Binelli).
Un progetto in tre mosse, quello lanciato da Stefano Malerba: «Primo, semplificare. Poche norme e chiare, e snellire le procedure amministrative. Secondo, riorganizzare l’ufficio urbanistica: uniformità di giudizio e gestione degli iter concessori trasparente. Terzo, ridurre drasticamente gli oneri concessori, oggi fra i più alti in Lombardia. Devono essere massimi solo per la grande distribuzione. Regione Lombardia deve abbassare del 30% il parametro del costo di costruzione su cui si calcola il contributo: se non lo faranno manifesteremo davanti al Pirellone, fino ad occuparlo». E se qualcuno non aveva capito il significato di “centro radicale”, eccolo servito.
Del resto, la sfida della Lega Civica si fa “spessa”. «Cittadini liberi – così i Bavaresi definiscono i 450 di Villa Ponti – pronti a mettersi in gioco per il bene della propria città. Chi ci ha ridotto a fenomeno innocuo e passeggero, fatto di vignette e striscioni, dovrà ricredersi. C’è un entusiasmo difficile da contenere». Insomma, Malerba «non è un fuoco di paglia», assicurano i sostenitori. «Rispetto a un quadro politico con due poli dominanti, le cose cambiano e, comunque vada, l’assemblea civica di Villa Ponti ha impresso un marchio nuovo e diverso. Un quadro che scardina gli atavici equilibri e condiziona i pesi massimi, obbligandone i leader a fare i conti con un soggetto nuovo, robusto e battagliero».
Intanto si muove anche il Gruppo consiliare Lega Civica – Cittadini di Centro interviene sulla “questione frontalieri”: «Sono ben 25mila in tutta la provincia di Varese, circa 2.500 nella nostra città – sottolinea il consigliere – Vogliamo che sentano la città vicina per non soccombere agli accordi transnazionali del Governo Renzi, nonostante l’imbarazzante silenzio leghista sul tema, legato alle evidenti contraddizioni per via dei consolidati rapporti con la Lega Ticinese». Ieri sera in consiglio Lega Civica ha presentato un emendamento per lo sportello frontalieri.