ROMA – Erano stati liberati, dopo due anni di sequestro, nella notte tra il 25 ed il 26 febbraio e ieri pomeriggio Rocco Langone, la moglie Maria Donata Caivano e il figlio Giovanni Langone, sono rientrati in Italia con un aereo atterrato all’aeroporto romano di Ciampino. La famiglia aveva lasciato il Monzese circa 5 anni fa per trasferirsi in Mali. Il 19 maggio 2022 nella loro abitazione alla periferia della città di Koutiala, erano stati sequestrati.
Le loro condizioni di salute sono buone. Il sequestro sarebbe stato opera di un gruppo jihadista. Rocco e Maria Donata Langone vivevano a Triuggio, il figlio a Lissone, quando avevano deciso di trasferirsi in Mali dopo essere stati a trovare il figlio che viveva nello stato africano. Si erano integrati con la comunità locale dei testimoni di Geova. I tre erano stati prelevati dalla loro abitazione da un commando di quattro uomini arrivati a bordo di una Toyota. Un altro figlio della coppia vive in provincia di Lecco.
Il Governo ha chiarito che la liberazione è stata possibile “grazie all’intensa attività avviata dall’Aise, i servizi segreti italiani per l’estero, di concerto con il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale”, e in particolare grazie ai contatti con personalità tribali e con i servizi di intelligence locali.