di Pino Vaccaro
MALNATE Dopo quasi trent’anni di attività chiude domani la storica pasticceria Schiavulli, la più antica gelateria di Malnate. Un pezzo di storia della città che se ne va, dopo una vita trascorsa allietando il palato di bambini e adulti. Generazioni intere che si sono avvicendate mangiando il gelato artigianale del mitico Diodato Schiavulli (per tutti Dino), l’uomo che avviò un’avventura straordinaria.
Dino purtroppo non c’è più: è scomparso prematuramente il 18 maggio del 2005, quando, durante una passeggiata in bicicletta nel Comasco, fu colto da malore e morì, lasciando la moglie Pina e le quattro figlie Katia, Michela, Greta e Camilla. La storia della pasticceria è andata avanti grazie al loro lavoro. L’esempio di papà Dino è stato portato avanti dalla famiglia con grande impegno, anche se il vuoto lasciato dalla sua scomparsa si è avvertito non poco. La gentilezza, il sorriso e la disponibilità del pasticciere malnatese sono difficili da dimenticare per chi entrava allo Schiavulli per mangiare un buon gelato.
La passione che ci metteva è stato forse l’elemento principale per spiegare il successo e la longevità di questo negozio, la cui storia iniziò nel settembre del 1983, quando Dino e Pina Schiavulli inaugurarono la gelateria in via Delle Vittorie. Il sogno di Dino si stava materializzando: «Nostro padre – confidano le figlie – aveva una grandissima passione per questo lavoro e ci ripeteva sempre che nella vita avremmo dovuto fare ciò che più ci piaceva. Ci consigliava di seguire le nostre inclinazioni». La gente restò contagiata dal suo entusiasmo e dal suo garbo e il gelato di Schiavulli divenne un appuntamento quasi irrinunciabile, soprattutto d’estate. Nel 1994 il negozio si trasferì nell’attuale sede, in via Brusa.
Domani, nel suo ultimo giorno di lavoro, la gelateria-pasticceria saluterà la clientela. Per Pina Schiavulli e le figlie si apre una nuova dimensione, che molto probabilmente non avrà più nulla a che fare con i dolci. «Vogliamo ringraziare di cuore – dice la famiglia Schiavulli – la nostra affezionata clientela, che ci ha sempre sostenuti, anche nei momenti di difficoltà, soprattutto dopo la scomparsa di Dino. Li ringraziamo per il bene che ci hanno sempre voluto e che continuano a manifestarci». Una bella storia si è appena chiusa, ma un’altra tutta da raccontare è solo all’inizio.
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