MALNATE Corsi di autodifesa femminile contro la violenza sulle donne. Anche la parrocchia di San Martino scende in campo per dire stop a una delle piaghe più vergognose della nostra società. Offrirà il suo ma significativo contributo in difesa delle donne attraverso i corsi di autodifesa organizzati dalla polisportiva dell’oratorio, in collaborazione con il Comune di Malnate. La polisportiva non ha fatto altro che accogliere con entusiasmo una richiesta proveniente da alcune donne malnatesi, già iscritte ad altri corsi oratoriali.
La proposta sportiva della parrocchia è già piuttosto ampia e a breve si arricchirà di questo nuovo tassello: «Si tengono già delle lezioni di Nippon Kempo – spiega il viceparroco, don Giacomo – poi alcune donne hanno fatto questa richiesta, che poteva essere una soluzione positiva, e così la polisportiva, grazie agli stessi maestri, organizzerà questi corsi di autodifesa. Secondo me – dice il coadiutore – è un’idea di collaborazione con il Comune molto positiva. La legittima difesa è un diritto sacrosanto». I corsi di autodifesa stanno proliferando in numerosi Comuni del Varesotto, ma per la prima volta è una parrocchia, attenta ai tempi che corrono e all’evoluzione della società, che accoglierà tale iniziativa tra i propri spazi. La tutela delle donne non può passare esclusivamente attraverso dei corsi di autodifesa, ma se questi percorsi potranno contribuire ad aumentare la consapevolezza avranno già ottenuto degli ottimi risultati. Senza dimenticare l’aspetto educativo di un progetto al quale gli uffici di piazza Vittorio Veneto hanno concesso il patrocinio.
Anche il parroco di Malnate, don Francesco Corti, ha apprezzato la nuova proposta inserita nel pacchetto sportivo dell’oratorio: «Bloccare le mani a chi vuol fare male – dice – non è andare in guerra ma semplicemente parare i colpi, bloccare sul nascere. È legittima difesa, che non deve diventare motivo di violenza, ma di prevenzione contro il male, per il bene di tutti».
b.melazzini
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