Malnate capitale dei social: la città del Ponte di Ferro, infatti, ha ispirato numerose pagine .
Dando un’occhiata al web, anche a titolo di pura curiosità, appare chiaro che i malnatesi abbiano una potente predilezione per Facebook.
Tanto che negli ultimi tempi le pagine con il richiamo alla città sono proliferate in un’autentica esplosione di “malnatesità”. Di fianco alla più popolare pagina
, che ha fatto da apripista, ne sono sbocciate diverse altre, con scopi, idee e spirito diversi. La pagina “Sei di Malnate se…” resta leader incontrastata e inavvicinabile, almeno per il momento, per tutti gli altri “fratellini” nati più di recente: con 2.975 iscritti, a un soffio dal traguardo dei 3.000, è di gran lunga la pagina malnatese più seguita.
Ma in pochissimo tempo si sta facendo largo anche la pagina , che nelle ultime ore ha superato la soglia dei 500 iscritti. «Questo gruppo – si legge sulla bacheca – si pone l’obiettivo di far conoscere iniziative socio-culturali, di solidarietà, artistiche, di beneficenza e sportive non commerciali realizzate da istituzioni, associazioni, gruppi o singoli cittadini a Malnate e nelle zone limitrofe».
Una pagina più informativa, ma molto diversa rispetto a “Sei di Malnate se…” dove, invece, il dibattito pubblico (qualcuno la chiamerebbe polemica) è più animato e a volte cruento e aspro. Con i suoi 155 componenti c’è anche la pagina: altra piattaforma di dibattito nella quale vengono segnalati spesso episodi di incuria, degrado e scarsa sicurezza. Un posto, almeno per la curiosità del nome, lo merita: «Per gli esiliati dell’altro gruppo, qui c’è posto per tutti». Sì, perché molte delle pagine sono state poi promosse e ideate da persone che, diciamo così, hanno avuto nel tempo incomprensioni soprattutto con “Sei di Malnate se…”.
Indicativo anche un altro gruppo formato da 121 membri,. Ma il proliferare delle pagine Facebook locali non poteva non interessare anche le frazioni: è diventato del tutto naturale creare la pagina con 391 membri e con 51 aderenti. Mancherebbero all’appello Rovera e San Salvatore: e se ci sono non si vedono.