Malnate, furto di rame Depredato il cimitero

MALNATE La banda del rame è tornata a colpire entrando in azione all’interno del cimitero comunale di Malnate. I cacciatori di “oro rosso” hanno spogliato diverse cappelle private ripulendo persino una della balaustre del camposanto. A questo punto è caccia all’uomo anche se finora non ci sarebbero elementi utili per risalire all’identità dei responsabili.
Si tratta con tutta probabilità degli stessi individui che non più tardi di qualche settimana fa avevano compiuto un primo raid ripulendo alcune cappelle private.

Anche in quella circostanza nessuno si era reso conto di nulla: gli agenti di polizia locale che stavano indagando sulla vicenda, già all’indomani del furto erano corsi ai ripari potenziando il sistema di videosorveglianza piazzando alcune telecamere mobili all’interno del cimitero. Proprio in queste ore gli investigatori stanno esaminando le immagini registrate dalla telecamere all’interno tentando di chiarire la dinamica dell’accaduto e dare un nome ai colpevoli.
Secondo una prima sommaria ricostruzione i ladri, sicuramente più di una persona, hanno scavalcato i cancelli della struttura di proprietà comunale raggiungendo le prime cappelle. L’irruzione è avvenuta nella notte a cavallo tra sabato e domenica e solo ieri mattina qualcuno tra gli abituali visitatori del cimitero si è reso conto del furto notando i danni arrecati alle strutture. In pochi minuti sono intervenuti gli agenti della polizia locale del Comune di Malnate e i carabinieri.
Era presente sul posto anche l’assessore Fabio Gastaldello che ha commentato duramente quanto capitato: «E’ un gesto squallido – tuona l’esponente della Lega – non ci sono molti altri modi per descrivere un fatto di questo genere. C’è davvero da rimanere senza parole, speriamo che non ricapiti più. Immediatamente – aggiunge l’assessore – ci siamo attivati per mettere in sicurezza le strutture colpite evitando che qualcuno potesse farsi del male». L’assessore già pensa alle prossime contromisure: «Il primo passo da fare – sottolinea – sarà potenziare il sistema di videosorveglianza anche se purtroppo molti discorsi diventano inutili fino a quando non ci sarà la certezza della pena».
I ladri, dopo aver rimosso il rame dalle coperture delle cappelle, hanno caricato la merce su un mezzo pesante appostato all’esterno abbandonando rapidamente la via e facendo perdere le proprie tracce. Una quantificazione precisa della refurtiva non è stata ancora effettuata: complessivamente sono stati, però, rubati diversi metri di rame. A questo punto non resta che aspettare l’esito delle indagini sperando che in qualche modo si riesca a risalire presto a questi cacciatori di rame senza scrupoli.

b.melazzini

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