MALNATE E’ stata rimossa dal giardino in cui era stata trovata ed è stata poi fatta brillare nella cava della Celidonia di Vedano Olona. Così, dopo un paio di settimane la granata, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, affiorata da un giardino di via Trieste a Malnate, è stata finalmente neutralizzata. Ieri mattina, infatti, sono intervenuti gli artificieri del Decimo Reggimento del Genio Guastatori di Cremona. I militari, accompagnati da una pattuglia dei carabinieri di Malnate e da un paio di ambulanze provenienti da Gallarate a scopo precauzionale,
hanno effettuato il sopralluogo intorno alle 11 verificando le condizioni dell’ordigno inesploso e accertandone lo stato di degrado. Gli esperti hanno confermato che la granata risaliva al secondo conflitto mondiale. In effetti la villa stile liberty nella quale è stata scovata la bomba ha almeno cento anni di vita. «Possiamo tirare un bel sospiro di sollievo – dice il proprietario di casa, Giuseppe Oriente – eravamo preoccupati e adesso che la bomba è stata rimossa siamo tranquilli. Dopotutto si trattava pur sempre di un ordigno pericoloso».
Un paio di settimane fa Giuseppe Oriente, originario di Ceccano in provincia di Frosinone, residente però a Malnate dagli anni Novanta, stava scavando in giardino per portare a termine un intervento di manutenzione a un muretto di protezione. A un certo punto, scavando sempre più in profondità, aveva rinvenuto il piccolo ordigno. Inizialmente non aveva capito cosa potesse aver trovato tanto da averlo maneggiato per lunghissimi minuti. Solo più tardi intuì che quell’aggeggio vecchio e polveroso era una bomba. A questo punto, evitando rischi inutili, l’uomo aveva contattato i carabinieri della stazione di Malnate chiedendo un intervento immediato. I militari, effettuando anche una serie di rilievi fotografici, avevano verificato lo stato di salute dell’ordigno isolando poi la zona del ritrovamento in attesa del successivo sopralluogo degli artificieri. «Un po’ di apprensione c’era – dice Oriente – sapere di avere una bomba nel giardino non è proprio il massimo della vita». Così, ieri mattina la tensione se n’è andata in pochi minuti. Gli artificieri si sono dati da fare recuperando l’ordigno dopo averlo messo in sicurezza. Durante la delicata fase di rimozione, per questioni di sicurezza, ai cittadini è stato impedito il passaggio. Dopodiché, dopo aver recuperato l’ordigno, i mezzi dei militari guidati dai carabinieri di Malnate si sono diretti verso la cava della Celidonia a Vedano Olona. La granata è stata, infine, fatta esplodere in sicurezza.
b.melazzini
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