MALNATE Posaceneri e cestini obbligatori davanti agli esercizi pubblici di Malnate. Prosegue senza soste la “crociata” per il decoro urbano promossa nelle ultime settimane dall’amministrazione comunale. Nei prossimi giorni, infatti, tutti i commercianti distribuiti sul territorio, circa 190, riceveranno una lettera con le indicazioni da seguire per non incappare nella sanzione prevista dall’ordinanza.
Qualche giorno fa, infatti, il sindaco aveva firmato un’ordinanza restrittiva che vieta di gettare mozziconi di sigarette e altri rifiuti di ogni tipo per terra.
Il documento promulgato dagli uffici di piazza Vittorio Veneto ha voluto responsabilizzare anche i commercianti: «Tutti i titolari di esercizi commerciali – recita l’ordinanza – adibiti alla somministrazione e vendita di alimenti, bevande e non, devono dotarsi di appositi contenitori gettacarta e per il recupero dei mozziconi dove non fossero già presenti». Nello specifico ciascun commerciante dovrà dotarsi di almeno quattro posaceneri: due all’interno del locale e altrettanti all’esterno: «Nel caso in cui l’attività fosse esercitata esclusivamente in un luogo esterno – prosegue l’ordinanza – devono essere presenti almeno quattro contenitori da posizionare nell’area adibita alla consumazione di alimenti e bevande».
Un capitolo a parte è previsto anche per i venditori ambulanti e per i venditori dei mercatini: «Per questa categoria di lavoratori – recita l’ordinanza – sono previsti almeno due contenitori per postazione». Oltre al posizionamento di posaceneri, cestini e contenitori per l’immondizia i commercianti dovranno occuparsi di tutte quelle attività finalizzate alla pulizia e al decoro delle strade cittadine: «Tutti gli esercenti – scrive il sindaco – dovranno provvedere costantemente e prima della chiusura notturna alla rimozione di ogni forma di rifiuto (carta, tovaglioli, bottiglie, pacchetti e mozziconi di sigarette) lasciato a terra dagli avventori nell’area antistante e prossima il proprio esercizio commerciale». A questo punto i commercianti entro trenta giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza dovranno adeguarsi alle nuove indicazioni altrimenti sono previste sanzioni molto pesanti (multa da 50 a 500 euro). Oltre alla multa sono previste ulteriori ripercussioni: «Qualora l’esercente fosse sanzionato per almeno tre volte – conclude il documento – gli sarà revocata immediatamente l’autorizzazione amministrativa concessa per l’occupazione del suolo pubblico e non potrà essere ulteriormente concessa o rinnovata per l’anno successivo». Un’ordinanza già destinata a far discutere.
Pino Vaccaro
f.artina
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