MALNATE Niente fiori ma offerte da devolvere in beneficenza in favore dell’Associazione Architetti Senza Frontiere, la onlus impegnata nell’aiuto allo sviluppo economico, culturale e sociale nazionale e internazionale, in particolare nei Paesi in via di sviluppo. E’ questo il desiderio espresso dalla famiglia di Stefano Albrigi, il 22enne di Malnate deceduto in seguito alle gravi ferite riportate nel terribile incidente avvenuto all’altezza di viale Belforte a Varese nella notte tra venerdì e sabato. Poche parole con le quali la famiglia Albrigi,
ringraziando la cittadinanza per la vicinanza dimostrata in questi giorni, ha voluto dare sostanza a un’idea nella quale Stefano credeva: «Vogliamo ringraziare – dicono i familiari di Stefano – tutti coloro che stanno partecipando al nostro dolore. Ma per favore niente fiori. La sua famiglia e gli amici dell’università hanno pensato di devolvere le offerte che si intendono fare a un’associazione in cui lui credeva e noi crediamo. Si tratta di Architetti Senza Frontiere». Per partecipare ci sono due semplici modi. E’ possibile effettuare la donazione con carta di credito via paypal al sito http ://www .asfitalia .org /partecipa. html. In questo caso sarebbe meglio mandare anche una mail a [email protected] in cui si indica la donazione in ricordo di Stefano Albrigi. Oppure è possibile effettuare un versamento sul conto postale C/C42400200 intestato a: Associazione Architetti Senza Frontiere indicando nella causale «In ricordo di Stefano Albrigi».
Nel mese di settembre Stefano aveva conseguito la laurea triennale in Architettura al Politecnico di Milano e stava ultimando gli studi per la Specialistica. La passione per i suoi studi lo aveva avvicinato a questa associazione no profit. Architetti Senza Frontiere persegue finalità di solidarietà sociale in diversi ambiti di intervento. Innanzitutto la cooperazione allo sviluppo, per promuovere una cultura basata sui valori del pluralismo. La valorizzazione delle risorse locali, favorendo in ambito nazionale e globale una rete di cooperazione permanente transnazionale. Infine la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle complesse problematiche relative ai Paesi in via di sviluppo, utilizzando appropriati mezzi di informazione e formazione. L’attività quotidiana dell’associazione si concretizza attraverso la promozione e la realizzazione di progetti di architettura che seguano programmi di sviluppo socio territoriale ed ambientale, riconoscendo le comunità insediate come attori rilevanti dei processi di trasformazione. Così, chiunque volesse ricordare il 22 enne di Malnate, potrà farlo sostenendo questa associazione milanese. I funerali si terranno con tutta probabilità domani pomeriggio alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Malnate. Oggi dovrebbe essere effettuata l’autopsia e se l’autorità giudiziaria darà il via libera si procederà con i funerali.
b.melazzini
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