Malnate piange Antonella Fu la prima vigilessa in provincia

Malnate Si è spenta a Malnate all’età di 52 anni Antonella Montagnese, la prima vigilessa della provincia di Varese. Nel marzo del 1982, quando Antonella entrò in servizio sulle strade di Malnate, fu definita dalle cronache del tempo, il vigile in gonnella. Una novità assoluta per tutto il territorio.

A Malnate era molto conosciuta e apprezzata non solo per le sue qualità professionali ma anche per il modo con cui si approcciava alle persone. Non ha mai mollato continuando a lavorare anche quando la malattia aveva preso il sopravvento. Un esempio per tutti, un invito a non tirarsi mai indietro anche quando la montagna sembra insuperabile. Aveva iniziato come vigile ma nel corso degli anni aveva assunto anche l’incarico di messo comunale.

Aveva aperto una strada indossando una divisa che ai suoi tempi era solo appannaggio degli uomini. Una scelta coraggiosa che ha segnato la sua esistenza fino all’ultimo passo. «Ho avuto il privilegio di conoscerla – dice il comandante Vincenzo Cannarozzo – di affezionarmi a lei, aveva un grande cuore, fino alla fine ha avuto voglia di fare. Non si è mai arresa alla malattia, non ha mai mollato. Una persona straordinaria». La notizia ha addolorato gli uffici di piazza Vittorio Veneto: «Una

persona eccezionale – racconta commossa una collega – non si è tirata indietro neanche dopo la malattia». In tanti l’hanno ricordata con affetto: «Sono profondamente dispiaciuto – dice l’ex sindaco Olinto Manini – per la scomparsa di Antonella, una persona che conosco da tanto tempo. Negli ultimi anni – prosegue – ha sofferto tantissimo mostrando il più possibile l’impegno costante che per tutta la sua vita aveva mantenuto per l’amministrazione comunale».

Proprio l’anno scorso aveva festeggiato i trent’anni di lavoro per il Comune di Malnate. Anche l’assessore alla polizia locale Francesco Saverio Prestigiacomo ne ha ricordato capacità professionali e qualità umane. «La conoscevo da tempo – racconta l’esponente della giunta – una persona estremamente legata al proprio lavoro, si vedeva anche nell’ultimo periodo quando la malattia purtroppo stata sempre più progredendo. Una persona umile e perbene. È una persona che ha dato tantissimo, ci teneva a far parte del Comune. Con orgoglio mostrava le foto di quando aveva iniziato a fare il vigile». Nelle prossime ore verrà decisa la data dei funerali.

f.artina

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