A Malnate si sogna la piscina con un bando che verrà formalizzato nelle prossime settimane. Per il momento siamo all’embrione: durante l’ultima commissione Territorio, infatti, gli esponenti del Comune hanno annunciato la volontà di diffondere il bando per assegnare un diritto di superficie a eventuali operatori sportivi interessati a investire sulla città. In ballo ci sono terreni di proprietà comunale estesi su una superficie di circa 10.000 metri quadrati, nella zona di via Milano. L’area interessata dal provvedimento è quella adiacente a via Casartelli: il Comune, infatti, è proprietario di fondo ben più grande (circa 22.000 metri quadrati), ma solo una parte verrà destinato a opere sportive, come previsto dal Pgt.
Se spuntassero operatori davvero interessati a stanziare risorse per promuovere un’attività imprenditoriale, che ha lo sport come scopo principale, il territorio avrebbe fatto bingo. Il Comune, ovviamente, non può accogliere solo operatori legati al mondo delle piscine, ma nella testa dell’amministrazione c’è soprattutto l’impianto natatorio in cima ai pensieri. Malnate è una delle poche realtà senza una struttura del genere: nelle vicinanze se ne contano diverse, tra Castiglione, Olgiate, Varese, Tradate e Saltrio, ma per Malnate la piscina è
sempre stato un tabù. In tanti l’hanno promessa, ma poi nessuno è riuscita a realizzarla. La speranza dell’attuale amministrazione è quella di riuscirci con un privato a cui affidare in gestione un’area di propria proprietà. Attraverso un bando specifico, ancora tutto da costruire, si confida nella possibilità di accattivare operatori del settore. I circa 10.000 metri quadrati, assegnati con diritto di proprietà, verrebbero distribuiti secondo lotti da affidare ai diversi operatori: si parla informalmente di circa 6.000 per la piscina e altri lotti più piccoli assegnati ad altri operatori sportivi che potrebbe portare a Malnate attività che magari non esistono, o più probabilmente sport popolari come il calcetto.
Alla fine potrebbe spuntare un polo sportivo con piscina, campetti e quant’altro. Ma tutto resta appeso alla decisione di chi vorrebbe fare business in città puntando sugli sportivi malnatesi. Già scartati sport come il tiro al piattello e forse anche il tiro al bersaglio, vista la vicinanza alla ferrovia. «Si tratta – spiega l’assessore – di un’area destinata a strutture sportive. Potrebbero arrivare anche operatori interessati ad esempio al calcetto. Staremo a vedere. Se avremo l’approvazione del consiglio comunale andremo avanti con la formulazione del bando».