MALNATE E’ stato ritrovato ieri mattina il corpo senza vita di Tiziana Rodigari, la donna di 42 anni residente in località San Salvatore di Malnate della quale non si aveva più alcuna notizia da giovedì pomeriggio. Da quando cioè si era allontanata da casa creando grande apprensione tra i familiari che immediatamente avevano fatto scattare le operazioni di ricerca. La macabra scoperta è avvenuta intorno alle 10: aveva il corpo quasi totalmente immerso nelle acque del torrente Quadronna,
affiorava solo parte del viso.
I volontari della protezione civile del gruppo di Olgiate Comasco, percorrendo la pista ciclopedonale che congiunge Rovera a San Salvatore, hanno notato una borsetta rossa su una delle rocce disseminate lungo il corso d’acqua a pochi metri dal ponticello in legno che scavalca la pista a valle. «Abbiamo notato la borsetta – dice un volontario – e così siamo andati a vedere. Dopodiché purtroppo abbiamo visto il corpo senza vita della donna». A questo punto è scattato l’allarme, la donna, però, era probabilmente già morta da qualche ora. In pochi istanti i vigili del fuoco, gli altri gruppi di protezione civile, i soccorritori del 118, i carabinieri e gli agenti di polizia locale hanno raggiunto il punto del ritrovamento. Sul posto è sopraggiunto anche il vicesindaco del Comune di Malnate, Mario Barel, che ha seguito da vicino le fasi di ricerca e ritrovamento della donna. Al momento è impossibile stabilire con certezza le cause del decesso sulle quali potrà fare chiarezza solo l’autopsia. Le ipotesi sono diverse: la donna potrebbe aver abusato di farmaci, che aveva portato con sé, tanto da averle creato un certo stato confusionale. A questo punto potrebbe essere scivolata sulle rocce finendo in acqua, oppure, nel tentativo di nascondersi, potrebbe aver cercato riparo nel piccolo anfratto del Quadronna. Le temperature rigide dell’acqua hanno poi fatto il resto. Non si esclude tuttavia neanche l’ipotesi di un gesto volontario. Per Tiziana Rodigari a quel punto non c’è stato purtroppo nulla da fare, sarebbe morta di lì a poco. Per ore i soccorritori l’avevano cercata invano, setacciando anche i sentieri più lontani, compresi i boschi della diga di Gurone. Il buio aveva complicato le ricerche, poi ieri mattina è arrivata la svolta che nessuno si sarebbe mai augurato. In pochi attimi sono arrivati anche alcuni familiari della vittima, comprensibilmente sconvolti.
Le indagini sono affidate ai carabinieri della stazione di Malnate che per tutta la mattinata di ieri hanno effettuato i rilievi del caso, tentando di ricostruire la dinamica, per fare chiarezza sulle cause della tragedia. Il cadavere della donna è stato poi trasportato all’obitorio di Varese e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nei prossimi giorni, dopo l’esecuzione dell’autopsia, verrà fissata la data di celebrazione dei funerali.
b.melazzini
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