Malnate2000 cade a pezzi Il Comune lancia l’ultimatum

MALNATE «Entro il 15 di ottobre vogliamo avere un riferimento definitivo dell’azienda con cui poterci confrontare in modo da risolvere una volta per tutte i  problemi legati alla sistemazione della pavimentazione e dei sottoservizi di una parte di Malnate 2000, altrimenti l’amministrazione comunale è pronta ad aprire un contenzioso legale».
È un vero e proprio ultimatum quello lanciato dall’assessore alle Manutenzioni del Comune di Malnate, Francesco Saverio Prestigiacomo, all’azienda che si occupò di realizzare le prime due palazzine di Malnate 2000,

in pieno centro abitato. Si tratta degli edifici che, costeggiando il parcheggio della Coop, separano piazza Delle Tessitrici da via Brusa.
I problemi riguardano in particolare lo stato di degrado della pavimentazione. Buche, avvallamenti, sconnessioni di ogni genere e quant’altro: un piccolo percorso di guerra che ha fatto già incappare diversi malnatesi in scivolate e caduti.
Interventi che stando alla vecchia convenzione, stipulata tra l’amministrazione comunale di quegli anni e la ditta Cmb (Cooperativa Muratori  e Braccianti) con sede principale a Carpi in provincia di Modena, spetterebbero proprio ai privati. Peccato però che i lavori di risistemazione della pavimentazione non siano stati più avviati nonostante le rassicurazioni formali della ditta, che se ne dovrebbe occupare. Intanto le numerose segnalazioni e richieste di intervento inoltrate dalle amministrazioni comunali nel frattempo si sono avvicendate in piazza Vittorio Veneto.
Il problema, peraltro già documentato in Comune, era stato già segnalato in principio dagli uffici tecnici che rilevarono le prime evidenti carenze. A questo punto il Comune è deciso a forzare la mano e non intende perdere altro tempo dietro alle beghe burocratiche e alle lungaggini di un’azienda che per il momento non ha mantenuto i propri impegni.
«C’è una lettera con un richiamo a un sopralluogo – sottolinea l’assessore Prestigiacomo – in cui la ditta Cmb si impegnava a intervenire. Abbiamo contattato a più riprese il riferimento dell’azienda che ci era stato dato, ma non siamo mai riusciti a parlarci. È indispensabile intervenire sulla pavimentazione per una questione di sicurezza, visto che molte persone soprattutto anziane sono già inciampate facendosi male, ma anche di immagine per il Comune e la città di Malnate».
Un’immagine della città cui l’amministrazione malnatese sta lavorando: «Negli ultimi tempi – continua l’assessore – siamo intervenuti risistemando i marciapiedi in via Brusa e questo tipo di intervento rischia di essere poco funzionale se poi nelle vicinanze c’è un contesto così disastrato».
A questo punto il tempo della diplomazia è agli sgoccioli, se l’area non verrà rimessa in sesto dall’azienda dietro l’angolo sono pronte le carte bollate e le aule di tribunale.

b.melazzini

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