MALNATE Era scomparsa da Malnate dal 22 agosto, i genitori avevano sporto denuncia due giorni dopo e il suo corpo senza vita è stato ritrovato nei boschi di Carbonate, in provincia di Como, in una zona nota per lo spaccio di droga. Il cadavere della povera malnatese era in avanzato stato di decomposizione, nei vestiti non c’erano i documenti, ma le indagini condotte dai carabinieri di Mozzate hanno permesso di identificare il corpo di Rossella Bernasconi, 45 anni, di Malnate, ex dipendente amministrativa dell’ospedale Galmarini di Tradate, negli ultimi tempi disoccupata.
Gli inquirenti sono giunti a lei dalla comparazione della radiografia dei denti, oltre che dalla descrizione degli indumenti che la quarantacinquenne malnatese indossava l’ultima volta che era stata vista dai genitori prima di scomparire nel nulla, senza lasciare traccia. Il pm di turno in procura a Como ha disposto l’autopsia, i cui esiti non sono ancora noti, ma dagli accertamenti sarebbe comunque esclusa la morte violenta.
Dall’analisi esterna del cadavere non sono stati ritrovati, infatti, segni di violenza, tracce di sangue o altro che potesse far pensare a una collutazione. La donna, incensurata, era seguita da molti anni dal Sert (Servizio tossicodipendenza) ed era un’abituale frequentatrice dei boschi tra Carbonate, Mozzate e Locate Varesino: una zona che in alcuni punti è tristemente nota in quanto luogo di spaccio di sostanze stupefacenti.
La sua scomparsa era stata denunciata ai carabinieri di Varese dai genitori il 24 agosto e il ritrovamento è avvenuto il 6 settembre scorso a Carbonate, nel Comasco, in località “Cipollina”, nel corso di una ricerca che aveva coinvolto i militari di Varese e Mozzate, affiancati anche dai cacciatori dell’azienda faunistica venatoria di Locate Varesino e Carbonate, profondi conoscitori del territorio. Il cadavere, rimasto per due settimane molto calde sotto il profilo meteorologico, era in avanzato stato di decomposizione. Una volta che la procura darà il nulla osta, verranno fissati i funerali.
b.melazzini
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