– Tiziana Giganti è il candidato sindaco della lista civica Malnate Futura. Con lei continuano le nostre interviste ai candidati sindaco di Malnate.
Proseguirei la trattativa con la proprietà, l’accordo di programma e la conferenza dei servizi con la Regione Lombardia, strada aperta dal commissario Vardè durante il suo mandato, l’unico che abbia posto dei paletti ben precisi.
Cercherei di non accettarli non per una questione razziale, ma semplicemente perché Malnate deve già gestire le problematiche dei suoi cittadini, che a mio avviso, hanno priorità su tutto. Se diversamente dovesse essere un obbligo da parte della prefettura, allora mi attiverei perché possano effettuare attività socialmente utili.
Direi tutte e due: entrambi gli aspetti hanno una grande rilevanza.
Non c’è un progetto più importante di un altro. Ci sono tante tematiche che hanno come risultato quello di migliorare il quotidiano di ognuno di noi e la qualità di ciò che viviamo sul nostro territorio.
Noi vorremmo realizzare la piscina e abbiamo individuato come sito l’ex Cava Cattaneo, i cui proprietari da sempre manifestano l’intenzione di realizzare un centro legato allo sport e al benessere della persona. Ricordo che siamo ancora in attesa della sentenza del Tar contro il cambio di destinazione dell’area. In alternativa, valuteremmo i terreni comunali di via Milano.
Semplicemente non è un mio problema. Nel contatto e nel confronto inizialmente voluto dalla Lega Nord e successivamente da Forza Italia, l’aggressiva non sono stata certo io. Non sono un’opportunista e non cambio il mio modo di essere per compiacere qualcuno.
Non nascondo che per il mio carattere e le mie idee mi sento molto vicina agli ideali dei ragazzi del Movimento 5 Stelle ed abbia molta stima nei loro confronti. Nonostante ciò penso che anche loro, facendo parte di un movimento, debbano rispettare alcuni paletti posti dall’alto e delle linee guida da rispettare. La mia lista civica, invece, non ha nessun vincolo, regola o dogma da rispettare.
La differenza la fanno la voglia di lavorare e l’onestà, che sto dimostrando di possedere già da quando ho fondato il Comitato Centro Storico, che in quattro mesi ha già ottenuto diversi risultati sul campo. Questo dimostra che contano determinazione, ostinazione ed avere sempre ben presenti gli obiettivi da raggiungere. Le competenze si acquisiscono sul campo.
Perché sono una di loro, senza secondi fini. Perché non parlo il politichese ma sono schietta e pratica. Perché mi piace vivere tra la gente e gioire con loro per ogni risultato portato a casa. Perché vorrei che Malnate tornasse a vivere.
Non voterei per nessuno, perché sono tutti legati ai partiti politici, e quindi condizionati nelle loro scelte. Se l’Italia è ridotta in queste condizioni, dobbiamo ringraziare proprio la mala gestione che i partiti hanno dimostrato. Le tasse su buste paghe, pensioni, imprese e partite Iva continuano ad aumentare, ma ai sacrifici che si chiedono agli Italiani, non corrispondono sacrifici da parte di Deputati e Senatorin