Cresce in maniera significativa l’attività della Polizia di Frontiera all’aeroporto di Malpensa. A confermarlo sono i dati diffusi in occasione della 173esima festa della Polizia di Stato, celebrata ieri alle Ville Ponti di Varese. Il bilancio operativo del 2024 racconta infatti di un netto incremento dei controlli, in linea con l’aumento dei passeggeri in transito dallo scalo varesino.
Nel corso del 2024, sono stati registrati 28.734.787 transiti, con un incremento dell’11% rispetto ai 25.890.583 dell’anno precedente. Un aumento che ha comportato anche un’intensificazione delle verifiche documentali: i controlli di frontiera sono passati da poco più di 8 milioni del 2023 ai 11.346.909 del 2024, segnando un’impennata superiore al 40%.
Aumentano anche i respingimenti alla frontiera, saliti a 1.438 contro i 1.230 dell’anno precedente (+17%). Cala invece sensibilmente il numero dei documenti sequestrati, passati da 624 a 421, con una diminuzione del 32,5%.
In crescita le denunce a piede libero, che passano da 828 a 891 (+7,6%), mentre si registra un calo nel numero degli arresti: 235 nel 2024 contro i 256 del 2023, ovvero poco più dell’8% in meno.
Numeri che confermano il ruolo strategico dell’hub di Malpensa e l’intensificazione dell’attività della Polizia di Frontiera, chiamata a rispondere con efficacia a un flusso sempre più elevato di viaggiatori e a nuove sfide in tema di sicurezza.