Malpensa e la luce Qatar Restano però le ombre

MALPENSA Spiragli e ombre: un giorno all’aeroporto.

L’inaugurazione di ieri mattina al terminal 1 del secondo volo giornaliero per Doha della Qatar Airways, porta a Malpensa 14 voli settimanali per la capitale del paese sul golfo Persico e attesta la partnership tra lo scalo della brughiera e una compagnia aerea a cinque stelle.

«Qatar ha creduto in Malpensa da subito, quando ancora c’era Alitalia», ricorda David Crognaletti , direttore aviation business development Sea.

Nel giorno dello sciopero del personale Sea indetto da Usb, Ugl e Flai contro la vendita di altre quote della società di gestione da parte del comune di Milano, Sea può mostrare nuovo lavoro che entra (Qatar si appoggia a SeaHandling per i servizi aeroportuali a terra) e il rinnovo dell’accordo bilaterale tra Italia e Qatar che diventa definitivo e consentirà ancora più voli diretti. Annota Crognaletti: «Gli accordi extrabilaterali sono stati convertiti in accordi definitivi dalle autorità aeronautiche».

A maggior ragione il sindacato rivendica una governance pubblica per Sea, azienda sana e redditizia. «Il Comune di Milano non deve scendere sotto il 51 %», sbotta Massimo Legramandi (Ugl). «Non ci interessa lo scambio di azioni con la provincia di Milano se questo serve alla quotazione in Borsa di Sea attraverso un azionariato diffuso che porterebbe Palazzo Marino sotto il 51 %». E resta la questione dei lavoratori ex Alitalia in cassa.

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m.lualdi

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