Malpensa e la vendita di Sea Altro passo verso lo sciopero

MALPENSA Bonomi a Milano rassicura, ma i sindacati compiono un altro passo verso lo sciopero per la vendita di Sea, decretata dal Comune.

Infatti, è stata scritta la letera di richiesta di incontro al prefetto. Oltre a varie considerazioni di Cgil, Cisl e Uil, preoccupa anche l’aspetto occupazione. 

Oltre al danno di una società non rimessa all’azionariato dei suoi dipendenti come era stato concordato tra le parti, ci sarebbe la beffa di due procedure di mobilità per quasi 400 lavoratori e quattro anni di cassa integrazione a rotazione con cui Sea, dal 2009, sta rimettendo a posto i propri conti e la propria organizzazione.

«L’operazione di vendita di dicembre, non è stata un’apertura al mercato ma un puro passaggio da un monopolio pubblico a uno privato», evidenzia a questo punto il sindacato che chiede al Comune di Milano di esprimersi al più presto sul valore del lavoro nella trasformazione delle imprese.

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m.lualdi

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