VARESE – “Il progetto di ampliamento dell’aeroporto di Malpensa è un progetto superato nei tempi e nei modi. Nei tempi perché la crisi del trasporto aereo è strutturale, non congiunturale; pensare che il traffico aereo, si tratti di merci o di passeggeri, possa essere un settore su cui investire per il rilancio e lo sviluppo del nostro territorio è anacronistico. – dichiarano Elena Comelli e Massimo Balestrero, candidati capolisti di Alleanza Verdi Sinistra e Reti Civiche al Consiglio Regionale della Lombardia nel collegio di Varese -.
Significa non avere idea di come l’alta velocità ferroviaria e le tecnologie di comunicazione a distanza abbiano cambiato le nostre vite e le nostre abitudini. Nei modi perché, nel 2023, pensare di consumare decine e decine di ettari di brughiera significa non aver compreso l’emergenza ambientale planetaria che stiamo attraversando – e che è causata, tra l’altro, proprio dalla spostamento di milioni di tonnellate di merci da una parte all’altra del globo, giustificata solo dalla necessità di inseguire il luogo di produzione più economico, che spesso coincide con quello dove il lavoro è meno pagato”. “Come Alleanza Verdi Sinistra – ribadiscono – riteniamo che il masterplan di Malpensa debba essere rimesso in discussione e, soprattutto, portato a un confronto reale con il territorio. Non si svuota un polmone verde, prezioso per la salute di tutti i cittadini e le cittadine del varesotto, per costruire nuove infrastrutture cui cui non c’è alcun bisogno”.
Alleanza Verdi Sinistra ha recentementre presentato un’interrogazione parlamentare sul progetto di ampliamento di Malpensa e il nostro impegno – concludono Comelli e Balestrero – è quello di riaprire un confronto serrato e trasparente sul tema, di dar voce ai cittadini, alle associazioni, ai comitati e ai lavoratori e lavoratrici del settore e di rimettere il dialogo e la tutela del territorio al primo posto per qualunque progetto relativo alla nostra provincia. È il ruolo, il compito e la missione di Alleanza Verdi Sinistra, lo è in Parlamento e lo sarà in Consiglio Regionale”.