Malpensa, oggi il verdetto sulle nuove rotte di decollo

In gioco il bilanciamento tra l’impatto acustico sui residenti e le esigenze operative dell’aeroporto. I Comuni cercano una mediazione per evitare conflitti.

È arrivato il giorno della verità: oggi, mercoledì 11 dicembre, la Commissione aeroportuale si riunisce per decidere se rendere definitive le rotte di decollo sperimentate negli ultimi sei mesi a Malpensa. Sul tavolo ci sono le esigenze di circa 3mila residenti che potrebbero beneficiare di una significativa riduzione del rumore, contro i timori di un aumento dell’impatto acustico su altre aree, nei limiti di legge.

UN EQUILIBRIO COMPLESSO

Le nuove rotte, note come Sid sperimentali, puntano a bilanciare la sostenibilità ambientale e le necessità operative dell’aeroporto, ma il quadro resta divisivo. I sindaci dei 10 Comuni coinvolti sono orientati verso un sì parziale: favorevoli alle modifiche che riguardano i quadranti Sud e Nord-est, mentre chiedono un rinvio per il quadrante Nord-ovest (che include Coarezza e Golasecca), dove l’opposizione è più forte.

I VOTI DECISIVI

Dei 19 membri della commissione, Sea, Enav, Regione, Arpa, ministero dell’Ambiente e i comitati utenti appoggiano le nuove rotte. I Comuni, invece, si muovono in cerca di compromessi per evitare un “no” netto che potrebbe bloccare ogni progresso. La Città Metropolitana di Milano, azionista di maggioranza della società di gestione, è attesa al varco per chiarire la sua posizione.

L’obiettivo sembra essere trovare una via d’uscita che non scontenti nessuno, forse apportando piccole correzioni, come l’inutilizzo della rotta cargo 318. In caso di mancata mediazione, il rischio è che tutto rimanga com’è, senza miglioramenti né per i residenti né per l’operatività dell’aeroporto.