Proteste, oggi, 14 giugno, a Malpensa: lo stato di agitazione degli addetti ai servizi di pulizia, indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, deriva dalla decisione di Sea di togliere il parcheggio loro riservato al Terminal1 (ad oggi l’unico operativo) per farli spostare a quello vicino al Terminal2.
Ci sarà uno sciopero?
Livio Muratore, della Filcams Cgil, sostiene che «lo spostamento finisce ad impattare negativamente sulla qualità del lavoro e di vita delle lavoratrici». Gli altri referenti sindacali confermano che parcheggiare al T2 significherebbe «prendere la navetta che passerà ogni 20 minuti. Ci saranno abbastanza navette per trasportare almeno 100 persone già dal primo turno che inizia alle 6 del mattino? Chi lavora nel mondo aeroportuale conosce benissimo lo stipendio e il disagio al quale queste lavoratrici e lavoratori andranno incontro».
I sindacati annunciano che se le risposte alle loro domande non arriveranno in tempi brevi, organizzeranno uno sciopero. La questione del parcheggio per i dipendenti dell’aeroporto, tuttavia, è un tema scottante, aperto da moltissimo tempo: lo spazio non è abbastanza, tanto che molti ricorrono al “parcheggio selvaggio”, spesso sanzionato, e i trasporti pubblici (autobus e treno) non sono comodi per i lavoratori e non coincidono con i loro turni.