Il 1° settembre ha segnato il ritorno delle restrizioni sui liquidi per i passeggeri in partenza dall’aeroporto di Malpensa, dopo un periodo in cui erano state temporaneamente allentate. Questo cambiamento, volto a garantire standard di sicurezza più elevati, ha avuto luogo a seguito di una decisione della Commissione Europea, che ha espresso preoccupazione riguardo all’efficacia dei sistemi di screening dei liquidi, aerosol e gel (LAG) presenti negli aeroporti.
Malpensa, insieme a Fiumicino e Linate, è tra i pochi aeroporti italiani che ha recentemente introdotto nuovi scanner a tomografia computerizzata, che permettono un controllo più approfondito e sicuro dei contenitori di liquidi nei bagagli a mano. Questi macchinari, progettati per migliorare l’efficienza dei controlli di sicurezza, sono stati accolti con favore, ma non hanno impedito il ritorno delle restrizioni sui liquidi.
Il primo giorno di reintroduzione delle misure ha visto un’attuazione relativamente tranquilla. Molti passeggeri, nonostante il cambiamento, non sembrano aver vissuto il ritorno alle vecchie regole con particolare stress. In effetti, la maggior parte degli utenti ha reagito con serenità, adattandosi facilmente alla nuova disposizione grazie alla loro familiarità con le normative rigide precedenti.
Il cambiamento ha suscitato un ampio interesse tra i viaggiatori, molti dei quali non erano nemmeno consapevoli che le restrizioni sui liquidi erano state temporaneamente allentate. Alcuni hanno espresso dispiacere per la reintroduzione delle limitazioni, ma molti si sono adattati rapidamente, optando per strategie alternative come trasferire i liquidi nella valigia da imbarcare o rinviare l’acquisto di prodotti per la cura personale fino a destinazione.
Questa reintroduzione delle restrizioni, che si allinea con le norme di sicurezza globali in vigore dal 2006, riflette un impegno continuo per mantenere elevati standard di sicurezza nei trasporti aerei.