Malpensa continua a correre: a luglio un altro sontuoso più 16,3%, dopo il più 17,2% di giugno. Dall’inizio dell’anno lo scalo Sea cresce del 14,7% rispetto al 2016: avanti di questo passo, i transiti da Malpensa si riavvicineranno ai livelli del 2007, pre-dehubbing di Alitalia. Crescita senza sosta anche per il traffico cargo: più 8,5%.
L’associazione Aeroportilombardi.it, che gestisce il forum degli appassionati di aerei che da sempre “fanno il tifo” per l’aeroporto di Malpensa, ha rivelato come fa tutti i mesi i dati «ufficiosi» sul traffico registrato nel mese di luglio. Per quanto riguarda i passeggeri, Malpensa fa registrare un più 16,3% rispetto allo stesso mese di un anno fa, mentre Orio al Serio sale del 15,5% e Linate rimane inchiodata ad una crescita zero. Nel settore cargo invece, Malpensa segna un più 8,5%, contro il più 12,2% di Orio.
Si tratta di «dati non ufficiali arrotondati e rivenienti da ambienti affidabili – spiegano quelli di Aeroporti Lombardi – da prendere quindi come attendibili ma con piccoli aggiustamenti rispetto a quelli poi ufficiali di Assaeroporti». Numeri estremamente confortanti, visto che lo scalo a luglio dovrebbe avere sfondato il tetto dei 2,3 milioni di passeggeri, praticamente tutti “point to point” in assenza di un vettore “hub carrier”: un dato clamoroso se si pensa che nel luglio del 2007, l’ultima estate prima del “dehubbing” di Alitalia, da Malpensa erano transitati 2 milioni e 367 mila passeggeri, dei quali però almeno 600 mila erano dovuti alla presenza di un hub.
Nei mesi di giugno e luglio del 2016, complice anche l’effetto Expo sul traffico del 2015, la crescita dei passeggeri si era limitata, rispettivamente, allo 0,3% e al 5,3%. Quest’anno invece Malpensa sta beneficiando del traino di una “corsa” che è iniziata dal novembre dello scorso anno.
Perché se lo scalo varesino gestito da Sea cresce ormai senza interruzioni da 27 mesi di fila, è da ormai ben nove mesi che i numeri di crescita in percentuale sul corrispondente mese dell’anno precedente toccano la doppia cifra.
Dopo lo striminzito più 1,4% di ottobre 2016, lo scalo della brughiera ha inanellato una serie impressionante di performance positive: l’11% a novembre, il 19% a dicembre, il 15% a gennaio, l’11% a febbraio, il 10% a marzo, il 22% record nel mese di aprile, il 14% a maggio, quindi il già certificato 17% a giugno e adesso un altro 16% che, seppur ufficioso, conferma senza ombra di dubbio un trend costante di marcia ad altissimi ritmi. Da inizio 2017, la crescita di Malpensa è del 14,7% sui passeggeri, del 12,9% sul cargo e del 7,1% come numero di movimenti.
Con il dato di luglio, il numero di passeggeri transitati da Malpensa quest’anno arriverà a sfondare quota 12 milioni e mezzo: avanti di questo passo, in proiezione lo scalo a fine anno potrebbe veleggiare oltre i 22 milioni di passeggeri (nel 2016 erano stati 19 milioni e 420 mila), poco al di sotto dei 23 milioni e 885 mila del 2007, quando ancora Alitalia faceva hub. Insomma, nonostante tutto Malpensa sta quasi recuperando quanto perduto.