Genova, 28 ott. (TMNews) – Mentre continua a crescere il numero delle vittime del maltempo che ha devastato l’estremo levante ligure e si scava ancora nel fango, a mani nude, alla ricerca dei dispersi, su Facebook è stato appena fondato il primo gruppo “pro alluvione”, che in poche ore ha già raccolto quasi 200 adesioni. La pagina, intitolata “In Liguria sono di manica corta, ebbene ora si accorciassero i pantaloni”, è corredata da una serie di messaggi e battute inquietanti inserite dagli stessi amministratori, tra cui si legge: “Crepi l’avarizia!”, “Non disperate, sarete i migliori allevatori di lumache” o “Da adesso in avanti, la Riviera di Ponente e quella di Levante si uniranno e diventeranno una cosa sola: il Grande Pantano Ligure”.
Dopo aver precisato che nella pagina non viene citata la Toscana “perché non esiste”, i curatori, che dicono di essere milanesi, proseguono in una vera e propria escalation di post sarcastici e razzisti: da “Avviso per i liguri, siamo magnanimi e per farvi risparmiare i soldi della piscina vi regaliamo l’abbonamento annuale. Basterà aprire le finestre e nuotare” a “A.A.A. Vendesi Cinque Terre. Ne paghi due e ne porti a casa cinque!”. I commenti a questi deliranti messaggi sono quasi tutti negativi e, a poche ore dall’apertura della pagina, è già nato un gruppo che ne chiede espressamente la chiusura. La decisione però spetta agli amministratori del più famoso social network, a cui molti utenti hanno inviato segnalazioni per informarli dell’accaduto.
Fos/cro
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