Genova, 31 ott. (TMNews) – Sei giorni dopo la terribile alluvione che ha colpito il levante ligure e la zona settentrionale della Toscana, provocando la morte di nove persone e danni per centinaia di milioni di euro, nello Spezzino è corsa contro il tempo per trovare i 4 dispersi di Vernazza e Borghetto Vara e liberare le strade dal fango prima dell’arrivo di una nuova perturbazione prevista per giovedì. Dalla metà della settimana, infatti, secondo l’Arpal, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, si attendono piogge diffuse e persistenti su tutta la Liguria.
La nuova ondata di maltempo, che dovrebbe colpire le zone alluvionate della provincia della Spezia tra le giornate di giovedì e venerdì, rischia di ostacolare le operazioni di soccorso e ricostruzione e provocare nuove frane e smottamenti in un territorio che sta faticosamente cercando di tornare alla normalità dopo le devastazioni di martedì scorso. A risentire maggiormente delle conseguenze del maltempo potrebbe essere la viabilità: alcune strade provinciali e statali appena riaperte potrebbero infatti venire chiuse nuovamente per il rischio di altre frane.
In Val di Vara e alle Cinque Terre, le zone più colpite dall’alluvione, è iniziata intanto la conta dei danni, che ammonterebbero a 60 milioni di euro solo per quanto riguarda il piccolo paese di Borghetto Vara, che con 6 morti accertati ha pagato il prezzo più altro in termini di vite umane, 50 per Vernazza, dove da sei giorni si scava nel fango e si perlustra la costa alla ricerca di tre persone che ancora mancano all’appello e 30 milioni per Monterosso, dove ieri è stato recuperato il corpo del volontario trascinato in mare dalla furia delle acque.
Fos
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